Agevolazioni Prima Casa: prorogato a due anni il tempo per vendere la casa precedente
- Ranieri Fochi
- 9 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Dal 1° gennaio 2025, chi acquista un immobile con le agevolazioni prima casa avrà due anni (e non più uno) per vendere o donare l’abitazione già posseduta. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207, pubblicata in Supplemento Ordinario alla G.U. n. 305 del 31 dicembre 2024), all’articolo 1, comma 116, introduce una modifica significativa al regime delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa.
Infatti, il testo normativo dispone quanto segue:
“L’aliquota del 2 per cento si applica anche agli atti di acquisto per i quali l’acquirente non soddisfa il requisito di cui alla lettera c) del comma 1 e per i quali i requisiti di cui alle lettere a) e b) del medesimo comma si verificano senza tener conto dell’immobile acquistato con le agevolazioni elencate nella lettera c), a condizione che quest’ultimo immobile sia alienato entro due anni dalla data dell’atto. In mancanza di detta alienazione, all’atto di cui al periodo precedente si applica quanto previsto dal comma 4“.
Questa modifica estende da uno a due anni il termine concesso per vendere o donare l’immobile preposseduto, precedentemente acquistato con le agevolazioni fiscali per la prima casa. In pratica, l’acquirente potrà avvalersi delle agevolazioni fiscali anche se è ancora proprietario di un altro immobile, a condizione che quest’ultimo venga alienato entro due anni dalla data di acquisto della nuova abitazione.
Una misura per incentivare il cambio casa
Come evidenziato nei documenti preparatori alla Legge di Bilancio, la norma ha l’obiettivo di incentivare il mercato immobiliare e agevolare il cambio della prima casa di abitazione.
La possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali, nonostante la temporanea doppia proprietà, rappresenta un incentivo concreto per chi desidera cambiare casa senza incorrere in oneri fiscali aggiuntivi.
Questa modifica non solo offre maggiore respiro ai contribuenti, ma rappresenta anche una spinta per il mercato immobiliare, stimolando la circolazione degli immobili e rendendo più fluido il passaggio da una casa all’altra.
Condizioni da rispettare e beneficiari
Dal 1° gennaio 2025, chi acquista una casa potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali (imposta di registro al 2% anziché al 9% o IVA ridotta al 4%) anche se è ancora proprietario di un altro immobile acquistato con le stesse agevolazioni. Tuttavia, è necessario rispettare alcune condizioni:
L’immobile preposseduto dovrà essere alienato entro due anni dalla data del nuovo acquisto, come stabilito dalla normativa aggiornata.
Resta invariato il requisito di non possedere altre abitazioni nello stesso Comune in cui si trova la nuova casa acquistata.
In assenza di alienazione entro i termini previsti, l'acquirente decadrà dall'agevolazione fiscale, con l'applicazione delle imposte ordinarie e delle relative sanzioni.
Potranno avvalersi della c.d. “alienazione infra-biennale postuma” tutti coloro che acquisteranno un immobile con le agevolazioni prima casa a partire dal 1° gennaio 2025.
Il beneficio non sarà disponibile per i contribuenti per cui la scadenza di un anno per l’alienazione dell’immobile pre-posseduto si sia già conclusa prima dell’entrata in vigore della nuova norma.
Ranieri Fochi Agente Immobiliare dal 2005 Team Manager di Facile Immobiliare a Pisa
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