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Compravendita Immobiliare: chi paga il Notaio?

  • Immagine del redattore: Ranieri Fochi
    Ranieri Fochi
  • 28 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 28 nov 2024

Nel corso di una compravendita immobiliare, uno degli aspetti più importanti da considerare è la figura del notaio. Questo professionista ha il compito di garantire la legalità e la validità dell'atto di compravendita, assicurandosi che tutte le pratiche siano in regola e che i diritti delle parti coinvolte siano tutelati. Ma chi deve sostenere i costi delle spese notarili?

In generale, le spese per il notaio nella compravendita immobiliare comprendono la redazione dell’atto di compravendita, la registrazione dell’atto, la trascrizione nei pubblici registri e la certificazione dell’avvenuto pagamento delle imposte dovute. Tuttavia, la legge non stabilisce in modo esplicito chi debba pagare queste spese, lasciando spazio alla negoziazione tra le parti.

Tradizionalmente, le spese notarili vengono suddivise tra acquirente e venditore, ma non c'è una regola fissa. L'acquirente, in generale, tende a farsi carico delle spese relative alla stipula dell'atto di compravendita, poiché il notaio redige l’atto in favore di chi acquisisce la proprietà. In alcuni casi, però, il venditore potrebbe decidere di coprire una parte delle spese notarili come gesto di buona volontà o per agevolare la conclusione dell'affare, specialmente quando il mercato immobiliare è particolarmente competitivo.

Al di là delle prassi comuni, la ripartizione delle spese può essere decisa liberamente tra le parti, ed è importante che venga chiaramente indicato nel contratto preliminare di compravendita. In alcuni contratti, ad esempio, si stabilisce che il venditore si faccia carico di alcune spese accessorie, come quelle per la registrazione del contratto, mentre l’acquirente si occuperà delle imposte di registro e delle spese per la trascrizione dell’atto.

Va sottolineato che le spese notarili sono solo una parte dei costi legati alla compravendita immobiliare. Oltre al notaio, ci sono altre voci da considerare, come le imposte di registro, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria, che variano a seconda del valore dell’immobile e della sua destinazione.

Per evitare fraintendimenti, è sempre consigliabile stabilire in modo chiaro e dettagliato chi si farà carico di ciascuna spesa. In questo modo, le parti potranno procedere con maggiore tranquillità, senza sorprese finali.

In conclusione, sebbene la prassi voglia che l’acquirente si faccia carico delle spese notarili, nulla vieta che le parti concordino diversamente. Per evitare dispute, è fondamentale che gli aspetti relativi al notaio e alle spese accessorie vengano definiti sin dall’inizio del processo di compravendita.


Ranieri Fochi

Agente Immobiliare dal 2005

Team Manager Facile Immobiliare Pisa

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