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Comunicazione di cessione di fabbricato: quando è necessaria

  • Immagine del redattore: Ranieri Fochi
    Ranieri Fochi
  • 7 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

La comunicazione di cessione di fabbricato è un obbligo previsto dalla normativa italiana per alcune specifiche situazioni in cui un immobile viene ceduto a terzi. In particolare, è necessaria quando la cessione non prevede la registrazione del contratto presso l'Agenzia delle Entrate o quando il cessionario è un cittadino extracomunitario.


Cos'è la comunicazione di cessione di fabbricato

Introdotta dal D.L. 59/1978 e convertita nella Legge 191/1978, questa comunicazione nasce come misura di sicurezza e prevenzione. Inizialmente, prevedeva l'obbligo di segnalare alla Questura la cessione di un immobile, indipendentemente dalla motivazione e per periodi superiori a un mese, entro 48 ore dall'evento.

Nel 2012, con il D.L. 79/2012, la normativa è stata modificata, eliminando l'obbligo per i contratti soggetti a registrazione presso l'Agenzia delle Entrate. In questi casi, è l'Agenzia stessa a trasmettere le informazioni al Ministero dell'Interno.


Quando è necessaria la comunicazione di cessione di fabbricato

Attualmente, la comunicazione è obbligatoria nei seguenti casi:

  • Quando il contratto di cessione, anche verbale, non è soggetto a registrazione presso l'Agenzia delle Entrate.

  • Quando il cessionario è un cittadino extracomunitario, indipendentemente dalla natura della cessione.

Non è invece necessaria nei seguenti casi:

  • Contratti di locazione registrati.

  • Contratti di comodato registrati.

  • Contratti di compravendita registrati.

Per le strutture ricettive come alberghi, affittacamere e case vacanza, esiste una procedura separata: la comunicazione degli ospiti tramite il portale AlloggiatiWeb della Polizia di Stato, da effettuare entro 24 ore dall'arrivo dell'ospite.


Come si fa la comunicazione di cessione di fabbricato

Per eseguire correttamente la comunicazione, bisogna:

  1. Recuperare il modulo di comunicazione presso l'Ufficio Anagrafe del Comune o tramite i portali online della Pubblica Amministrazione.

  2. Compilare il modulo con i dati del cedente, del cessionario e dell'immobile.

  3. Allegare copia dei documenti di identità di entrambe le parti.

  4. Presentare la comunicazione alla Questura di persona o via PEC entro 48 ore dalla cessione.

L'obbligo di comunicazione ricade sempre sul proprietario dell'immobile o su chi lo ha in disponibilità legale.


Documenti necessari

Per completare la comunicazione, servono:

  • Documento di identità del cedente.

  • Documento di identità o passaporto del cessionario.

  • Copia del contratto di cessione (se presente).

  • Permesso di soggiorno del cessionario extracomunitario.


Sanzioni per mancata comunicazione

La mancata comunicazione può comportare:

  • Sanzioni amministrative da 103 a 1.549 euro.

  • Conseguenze penali in caso di reiterazione dell'inadempienza o se il cessionario è un cittadino extracomunitario irregolare.

  • Sanzioni per ritardi nella comunicazione.


Cosa fare alla fine della cessione

Quando il contratto termina, non è necessario presentare una nuova comunicazione. Tuttavia, è consigliabile conservare tutta la documentazione per eventuali controlli futuri.

Seguire correttamente la procedura garantisce il rispetto della normativa e protegge il proprietario da eventuali sanzioni. Ranieri Fochi Team Manager - Facile Immobiliare Pisa


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